Mermerus

Il Mermerus apparteneva alla Golden Fleece Line di A. & J. H. Carmichael, e come tutti i velieri di quella compagnia era celebre per la sua velocità e per la sua bellezza.
Era stato costruito appositamente per il trasporto della lana, e benchè tutte le altre navi della flotta di Carmichael si spostassero dovunque trovassero dei carichi, il Mermerus seguì regolarmente la rotta fra Londra e Melbourne, imbarcando merci vari nel viaggio di andata e lana nel viaggio di ritorno.
Lo stupendo clipper “laniero” venne varato nel maggio del 1872.
aveva una stazza netta di 1671 tonnellate ed era lungo poco più di 264 piedi, largo 39 piedi e 8 pollici, con un puntale di poco meno 24 piedi; il cassero era lungo 54 piedi mentre il castello di prora era lungo circa 40 piedi.
I velieri dei Carmichael erano famose in tutto il mondo per la perfezione della loro alberatura, contraddistinta da alberi di lunghezza che non aveva uguali, infatti l’elegante pennone di contro velaccio sull’albero di maestra spiccava solitario dando all’insieme dell’alberatura un aspetto slanciato dal quale si poteva distinguere il clipper di prima classe.
Nei primi anni del decennio 1870 si costruirono clipper in ferro con piani velici esagerati, quadrati, altissimi, con persino sette pennoni su ogni albero.
Molti clipper avevano velature spropositate , ed era tanto il peso che avevano issato che bastava un temporale per far precipitare tutto con un frastuono terribile.
Nonostante l’alberatura del Mermerus fosse molto alta , con l’albero di maestra che misurava 161 piedi dalla coperta alla formaggetta, non si può dire che fosse esagerata.
Il pennone della vela di maestra era lungo 88 piedi, e il pennone di contro velaccio era lungo 32 piedi, misure modeste rispetto a molti clipper di quel periodo.
La superficie velica totale era di 34997 yarde delle quali 3465 andavano ai fiocchi, 4965 alle vele di strallo e 2719 per le rande, il resto era formato da vele quadre.
Il Mermerus poteva imbarcare 10000 balle di lana, un carico che rappresentava la tosatura di un milione di pecore e valeva circa 130000 sterline.
Siccome effettuò più di venti viaggi nella stagione della tosatura e ben raramente mancò di giungere nel momento più favorevole per la vendita, dev’essere stata una nave molto redditizia e soddisfacente per gli armatori.
Nei prosperi giorni del commercio coloniale esisteva una notevole rivalità fra gli agenti marittimi e gli spedizionieri di Sydney e di Melbourne circa i meriti delle navi che effettuavano servizi regolari per l’uno o per l’altro porto.
Quelli che sostenevano il punto di vista degli spedizionieri di Melbourne mettevano sempre avanti il Mermerus come la nave che non aveva rivali, ed è certo che il Mermerus compì imprese degne di nota.
Il primo comandante fu il capitano McInryre, poi dal 1874 il comando venne assunto da capitano W. Fife.
Tra i viaggi da ricordare il primo avvenne nell’anno 1875 quando andò da Liverpool a Melbourne in 69 giorni, ma il proprio primato nel viaggio d’andata lo stabilì nel 1876, quando lasciò Londra il 25 giugno, imbarcò polvere da sparo a Gravesend e giunse a Melbourne il 30 agosto dopo aver tenuto la polvere da sparo a bordo per appena 66 giorni.
Alla fine del 1877 il comando passò al capitano J. B. Coles, che era uno dei comandanti più stimati della Golden Fleece; il primato che si guadagnò a bordo del Mermerus è difficilmente uguagliabile: venti anni senza sinistri , venti anni di viaggi eccellenti fra Londra e Melbourne.
E quando alla fine vendettero alla Russia il vecchio veliero, capitano Coles andò in pensione e smise di navigare, ben sapendo che non avrebbe mai potuto trovare un’altra nave che somigliasse all’impareggiabile Mermerus.
La fine del Mermerus avvenne nel dicembre del 1909.
Alle 15.00 del 12 dicembre andò su una secca a causa della nebbia fitta, andando a incagliare a circa 10 miglia da Cristiansand dopo la partenza da Frederickstand, avvenuta il giorno 29 novembre con un carico di legname per Melbourne.
Nonostante i rimorchiatori del posto riuscissero a disincagliarlo lo scafo risultava talmente danneggiato da impedire ogni riparazione, infatti la carena era squarciata, e i ponti erano lesionati perchè il legname, inzuppandosi d’acqua, si era gonfiato, e l’alberatura era finita fuori bordo.
Il clipper venne demolito a Cristiansand, il 28 aprile 1910.

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