Il gennaker è un tipo di spinnaker asimmetrico di solito con taglio triradiale e va usato da 60° apparenti al vento fino a 150°, in particolare se con le spalle larghe. La forma è intermedia tra un genoa e uno spinnaker, con i tre vertici, occhiello di penna, di mura e di scotta determinati fin dalla costruzione. Poichè è una vela da andature portanti, è progettata con una curva positiva sull’inferritura, in modo di avere la portanza avanti ed allontanarla così dalla randa. La forma e la superficie della vela sono determinati dall’angolo, rispetto al vento, con cui ne prevediamo l’uso. Praticamente, un asimmetrico che sarà impiegato su laschi di angoli stretti (60°/75°),somiglierà più a un genoa, la cui misura orizzontale a metà vela sarà circa il 60% della lunghezza della base. Mentre per l’utilizzo su laschi di angoli grandi, somiglierà ad uno spinnaker, dove la misura orizzontale a metà vela sarà maggiore circa l’ 85% della base. Più elevata sarà la velocità della barca, più la vela dovrà essere costruita piatta (come per l’uso sugli skiff). L’introduzione (abbastanza recente) di questa vela ha addirittura modificato la tecnica di navigazione nelle andature portanti. Per quanto riguarda l’armamento non è molto diverso dallo spinnaker classico, mentre le tecniche possono variare molto sia per il tipo di barca che per il numero di persone di equipaggio, ma di questo ne parlerò in un altro articolo più avanti.