Il drone

Da qualche mese ho aggiunto agli accessori della barca un drone.
Il modello è un piccolo Hubsan che costa poco meno di trecento euro.
Per utilizzarlo non occorre alcun brevetto l’importante è rispettare le principali regole per l’uso dei droni, cioè il loro uso è soggetto alle disposizioni di legge. La più importante è l’articolo 35 del regolamento ENAC sui Sistemi Aeromobili a pilotaggio remoto.
Se i droni vengono utilizzati per motivi ricreativi, si possono far volare di giorno, in contatto visivo diretto, a una distanza di 200 m (per avere un’idea, un campo di calcio è lungo circa 100 m) e a una altezza massima di 70 m (circa un palazzo di 15 piani), senza utilizzare eventuali automatismi di volo su percorsi fuori dalla vista del pilota. Si possono utilizzare i droni in aree non popolate e quindi sono da escludere i centri urbani. Inoltre bisogna sempre sincerarsi che non si sia più vicini di 5 km da un aeroporto e di non trovarsi in un’area dove sia esplicitamente proibito volare. E non si vola mai nelle CTR, le zone di protezione degli aeroporti, che sono ufficialmente reperibili sul sito dell’ENAV (www. enav.it), oppure scaricando la app gratuita (per Android) Italian Airspace Lite.
MAI in città – MAI a meno di 5 km dagli aeroporti – MAI nelle CTR aeroportuali – MAI sulle spiagge durante la stagione balneare – MAI nei parchi e riserve naturali – MAI su strade, ferrovie, case – MAI sulle persone -MAI su caserme e carceri.
Il regolamento ENAC non fissa una dimensione massima per i droni amatoriali. Però se pesano più di 25 kg oppure se la potenza totale dei motori è superiore a 15 kW (droni francamente enormi, un Phantom pesa un chilo e mezzo e 15 kW è la potenza di una motocicletta) allora scattano i requisiti molto stringenti nell’art. 35 del regolamento ENAC: con i droni davvero enormi si vola solo nei campi volo, bisogna essere maggiorenni e avere l’attestato di aeromodellista.
Al pari della videocamera personale utilizzata nei viaggi turistici per fissare i nostri ricordi, si possono fare video amatoriali con il drone, fermo restando la necessità di rispettare la privacy degli altri.
Attenzione il sorvolo degli “assembramenti di persone” è strettamente proibito per chi vola per hobby, anche con un piccolo drone giocattolo.
Le immagini che si possono raccogliere sono senza dubbio incredibili.
Il drone lo utilizzo anche per verificare le condizioni del sartiame e dell’albero.
Alcuni droni vengono già utilizzati nella nautica in modo operativo, dal rimorchiatore d’alto mare per il recupero della sagola di lancio al Ryptide un piccolo drone che decolla dalla spiaggia ed è in grado di sganciare sulla testa del naufrago un giubbotto salvagente. Altri droni che stanno arrivando alla fase operativa sono piccole barche telecomandate in grado di portare velocemente, in qualsiasi condizione meteorologica, un autogonfiabile a dei naufraghi. Negli Stati Uniti la Coast Guard ha iniziato a usare droni per le ricerche in mare. Drone surfing

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *