Il nodo per sagola da lancio prende il nome della cima stessa. Una sagola da lancio è una cima leggera che funge da messaggero (il nome deriva proprio dalla sua particolare funzione, quella di avere un capo che viene lanciato dove dovrà poi essere portata una cima di maggiore peso e dimensione e l’altro capo che sarà poi legato alla suddetta cima più pesante che deve essere lanciata sul molo o su un’altra barca).
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Una volta appesantita, la scotta sottile può essere lanciata e quindi trascinare anche quella più grossa. Tenendo conto che vi è qualcuno dall’altra parte per ricevere la scotta che viene gettata, l’estremità della scotta lanciata deve essere piuttosto morbida per non rischiare di ferire chi deve recuperarla. Il nodo per sagole da lancio può essere, con un poco di pratica, realizzato in pochi secondi (fig. A-D) e non è affatto pericoloso. Le sagole da lancio devono avere un diametro di poco più di un centimetro, ed una lunghezza di circa venticinque metri e devono essere preferibilmente realizzate con materiale flessibile e intrecciato. Oltre a galleggiare devono anche essere in grado di poter trascinare un uomo che sia caduto in acqua. Di solito non si usa legare la sagola alla corda più pesante prima di averla gettata. È bene quindi mettere un piede sopra l’estremità che deve essere legata , avvolta attorno ad un polso oppure avvolta alla cintura (fig. E) . Non bisogna assolutamente assicurarsi alla cima più pesante, poiché c’è il pericolo di venire trascinati fuori bordo da un movimento brusco dell’imbarcazione.
