Macquarie

Il Macquarie fu costruito nel 1868 e battezzato con il nome di Melbourne.
La lingua anglosassone ha perso molti vecchi, ottimi termini per la scomparsa dei velieri.
Due di essi, che esprimevano il modo in cui una nave era condotta e tenuta dal suo comandante e dai suoi ufficiali, sono: “Bristol fashion” e “Blackwall fashion”.
Volendo indicare oggi lo stesso modo di comandare, organizzare e gestire una nave, si direbbe, con un termine usato ed abusato, che è “di prima classe”.
Dalla seconda metà dell’ottocento, chiunque desiderava andare in Oriente e viaggiare nelle migliori condizioni che il denaro poteva permettere, sceglieva sempre un veliero che fosse comandato ed armato “alla Blackwall”.
Ciò comportava la necessità di prendere una cabina a bordo di una delle navi delle Indie, tipo fregata, di Green, di Smith o di Wigram, conosciute sul Tamigi ed in Oriente come “le fregate Blackwall”.
Queste fregate, che come denota il nome somigliavano a quelle della marina militare, ed erano costruite in modo magnifico col miglior teak del Malabar.
Viveva in quegli anni il famoso Dicky Green, capo della società R. H. Green.
Era un conservatore all’antica, attaccato ai vecchi metodi ed alle vecchie abitudini, che difendeva con un accanimento particolare per un carattere tanto mite come il suo, tanto di non voler abbandonare la costruzione delle sue navi in legno a favore del ferro.
Ma quando nel 1863 morì, la società si affrettò a recuperare il tempo perduto, e varò il suo primo veliero in ferro il Superb, nel 1866 il secondo il Carlisle Castle e nel 1868 finalmente costruirono il Melbourne per soddisfare le esigenze dell’aumento del loro traffico passeggeri per l’Australia.
Poichè si trovarono a disporre di una grande quantità di lamiere avanzate dopo la costruzione di una nave da guerra, decisero di usarle per costruire una nave passeggeri che fosse la più bella tra quelle con scafo in ferro.
La costruirono e di fatti risultò la migliore della marina mercantile inglese.
Venne battezzata con il nome di Melbourne, ebbe una stazza di 1857 tonnellate di registro; lunga poco più di 268 piedi e larga intorno ai 40 piedi, il puntale misurava 23 piedi e 7 pollici.
Il suo costo, pronta per navigare, fu di ben 42000 sterline.
Per essere un veliero in ferro, il Melbourne era particolarmente ricco di dorature e ghirigori, mentre la sua polena era una bellissima figura intagliata della regina Vittoria.
Il cassero era lungo circa 69 piedi sotto il quale erano sistemate le cabine di prima classe, che venivano considerate all’avanguardia e migliori di quelle di ogni altro veliero esistente.
Esse erano ampie e ben ventilate, e cosa molto rara erano completamente arredate.
Unico legame che ricordava i vecchi velieri delle Indie Orientali era la grande cabina poppiera, con le ampie vetrate che guardavano a poppa.
Il magnifico veliero venne varato nel giugno del 1875, e il 16 agosto dello stesso anno, al comando del capitano R. Marsden, che sin lì aveva comandato l’Agamennon della Green, lasciò l’East India Docks, con 60 passeggeri a bordo, diretto al grande porto australiano del quale portava il nome.
La R. & H. Green non era mai stata disposta a sacrificare la sicurezza ed il conforto dei suoi passeggeri solo per poter vantare di aver stabilito qualche primato, perciò il Melbourne, pur diventando un veliero famoso per le sue qualità marine soprattutto in condizioni meteo avverse, non conquistò mai primati, comunque i suoi viaggi furono sempre ottimi e veloci.
Il viaggio inaugurale iniziò da Start sino a Hobson Bay e durò 86 giorni.
Dopo alcuni viaggi il comandante Norwood Harrison diede il cambio al capitano Marsden.
Il Melbourne nel 1887 fu acquistato dai signori Devitt & Moore per sostituire il loro vecchio Paramatta nel servizio per Sydney.
Il comando venne affidato al capitano Goddard sino agli inizi del 1896.
Fu nel 1888, durante il secondo viaggio per Sydney, che il nome venne cambiato in quello di Macquarie, ed è con questo che il veliero è più conosciuto.
Nel 1896 il comando venne affidato al famoso capitano Carvasso della La Hogue & Dumbar Castle.
Nel 1897 la Devitt & Moore vendette la sua nave più piccola l’Harbinger, avendo deciso di sostituirla col Macquarie, e siccome i carichi completi di passeggeri erano un evento ormai raro, il veliero si adattava benissimo per imbarcare un gran numero di allievi.
Il comando venne affidato al capitano Corner, che era stato primo ufficiale con Barret sulla nave scuola Hesperus.
Corner, che come bravo fotografo ci lasciò bellissime fotografie del Macquarie.
Dopo sei ottimi viaggi come nave scuola, Devitt & Moore vendettero il Macquarie ad una compagnia norvegese per 4500 sterline.
I nuovi armatori rovinarono subito il bel veliero togliendo i pennoni dell’albero di mezzana e ribattezzandolo con il nome di Fortuna.
Il clipper di lusso smise di trasportare passeggeri o allievi , e venne adibito al trasporto di legname.
Tre anni dopo venne venduto a Lund per 3500 sterline, e Lund lo utilizzo come deposito di carbone per i piroscafi a Sydney.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *