Tiwal

Il Tiwal è una deriva gonfiabile. Il progetto è di una designer francese Marion Excoffon, per realizzarlo ci sono voluti poco più di quattro anni . Lo scafo pneumatico a forma di V è costruito in PVC, lo stesso materiale usato per i gommoni, ma oltre ad avere la doppia parete tessile, è rinforzato in determinate zone con doppie o triple stratificazioni. Queste complesse stratificazioni sono state fatte perchè lo scafo deve essere gonfiato ad una maggiore pressione rispetto ad una tradizionale imbarcazione gonfiabile. La maggiore rigidità dello scafo è determinante per avere quella stabilità di forma utile per navigare a vela. Nel Tiwal assemblato insieme allo scafo, c’è un telaio tubolare in acciaio che sostiene l’albero, il timone e la deriva. Le dimensioni sono di 3,20 metri di lunghezza per 1,60 metri di larghezza. La vela di 5.4 mq è unica ed è simile a quella del windsurf. Il peso complessivo si aggira intorno ai 50 kg. E’ adatto ad una persona ma si ci può stare anche in due, sicuramente con vento sostenuto può dare delle belle emozioni. Il suo punto di forza è la trasportabilità infatti una volta smontato può essere riposto in due borsoni. Di contro, come tutte le imbarcazioni gonfiabili, bisogna stare attenti a non farlo strisciare sul terreno e pulirlo molto bene prima di smontarlo, soprattutto bisogna asportare i residui di sabbia che si sono depositati. Potrebbe essere ideale come tender. Il prezzo si aggira intorno ai cinquemila euro e forse anche per questo che in Italia ha poca diffusione..

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