Tester

Il tester è uno strumento che non dovrebbe mai mancare in barca.
C’è ne sono di due tipi : analogico con quadrante a multi scale e lancetta e digitale dove il valore e segno della grandezza da misurare sul quadrante appaiono in numeri, all’interno è posizionata una piccola batteria.
Per utilizzare correttamente il tester bisogna conoscere alcune nozioni di base.
La legge di Ohm (fisico tedesco) stabilisce in maniera molto semplice le relazioni esistenti tra le seguenti tre grandezze elettriche: tensione ( V ), Corrente ( i ) e resistenza (R).
Infatti con la sua formula V=Ri si può risalire al valore della grandezza che ci interessa.
Le grandezze che ci interessa misurare in barca sono:
la tensione continua (la tensione della batteria) DCV
la corrente continua in Ampere (la corrente che viene consumata ad esempio dalle lampadine) DCA
la tensione alternata in Volt (quando siamo collegati direttamente alla banchina) ACV
la resistenza di un circuito in Ohm.
La prima cosa da fare è quella di posizionare il selettore sulla grandezza che si vuole misurare dopo di che dobbiamo scegliere il valore che più si avvicina a quello da misurare.
Per esempio se vogliamo misurare la tensione nel circuito alimentato dalle batterie a 12 V, scegliamo DCV 20 o 25.
Vogliamo controllare lo stato dell’accumulatore (batteria 12 V), si seleziona il selettore nella posizione della misurazione tensione continua V—, si sceglie la portata DCV 20, si collega il puntale rosso al morsetto positivo e il puntale nero al morsetto negativo, a questo punto il tester segnerà la misura rilevata ( 12,6-12,2- 11,8 etc).
La batteria per essere carica deve misurare 12,6 Volt, se misura sotto i 11,4 Volt bisogna preoccuparsi in quanto non solo è scarica ma può anche essere danneggiata.
Per verificare se la batteria è danneggiata bisogna collegarci una resistenza (che può essere una lampadina di almeno 20 watt) se la lampadina non si accende o il tester misura un valore sotto i 10 Volt la batteria è fuori uso.
Vogliamo controllare quanto consuma una lampada : identifichiamo i due fili che vanno alla lampada, posizioniamo il selettore su DCA 10 o 20, disinseriamo la lampada tramite l’interruttore del quadro elettrico generale.
Togliamo il terminale positivo (della lampada) e colleghiamo al puntale rosso del tester.
Colleghiamo il puntale nero del tester all’altro terminale della lampada quindi la riaccendiamo e lo strumento indicherà il consumo.
Vogliamo controllare il valore della tensione in banchina (molte volte c’è poca tensione, spesso in inverno), posizioniamo il selettore in ACV sui 700.
Colleghiamo i due puntali del tester ai morsetti di linea della presa a 220V, se lo strumento segna il valore di 222 vuol dire che è tutto in ordine , nel caso segna di meno ad esempio 206V vuol dire che c’è poca tensione e che non possiamo utilizzare ,ad esempio, il caricabatterie.
Non importa a quale morsetto della presa abbiamo collegato il puntale rosso, anche se lo scambiamo con il nero l’indicazione del tester non cambierà visto che siamo in corrente alternata.
Acquisita dimestichezza con queste misurazioni, potremo poi fare misurazioni su ogni circuito dal motorino del salpa ancora al frigorifero.
Come promemoria è bene ricordare: se dobbiamo asportare la batteria per ricaricarla prima si stacca il morsetto del negativo (massa) e poi quello del positivo.
Quando dobbiamo riattaccare la batteria sistemiamo prima il positivo e poi il negativo (massa).

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