Preparare la barca con l’arrivo del cattivo tempo

Quando siamo in navigazione, un segnale qualsiasi che indichi un possibile peggioramento del tempo deve indurre ad adottare le misure di sicurezza atte a garantire di poter affrontare nel modo migliore eventuali situazioni difficili. Prevedere il meteo
La prima cosa da fare si dovrà regolare le vele, riducendo o ammainando le vele in funzione del vento che si prevede di dover affrontare sino a serrarle completamene.
Quando si prevede di dover sostenere condizioni meteo avverse, tanto da indurre ad ammainare e serrare la randa, sarà opportuno coprirla o addirittura levarla per evitare che il vento abbia presa fra le pieghe e possa liberare I lembi.
Se non si riesce a togliere la randa occorre usare una cima robusta e lunga almeno tre volte la lunghezza del boma per serrarla anche sul copri randa.
A questo punto bisogna rizzare bene ogni oggetto che si trovi sia sopra che sotto coperta. Ridurre la velatura
Ad esempio; controllare che le ancore ( anche quella di rispetto) sia ben bloccate, binocoli, estintori, radio portatile, pentole etc. in modo che non si possano trasformare in proiettili.
Fatti questi primi preparativi bisogna assicurarsi, con I dovuti scongiuri, che la zattera, pompe di sentina, giubbotti e razzi siano pronti all’uso e a portata di mano.
Per quanto riguarda la zattera di salvataggio o autogonfiabile che sia bisogna controllare bene che sia funzionante e pronto all’uso nel senso che in caso di necessità possa essere buttato in mare con facilità.
Mentre l’ancora galleggiante , quella specie di paracadute che, lasciato in mare sopravvento a prua, frena il movimento della barca priva di propulsione sospinta dalle onde del mare, facendo disporre la barca con la prua al vento permettendole di affrontare gli elementi nel modo migliore.
Come ancora galleggiante si possono usare anche delle vele o dei secchi galleggianti. La cappa
Ben assicurato, ma in modo da poter essere rapidamente e facilmente utilizzato, un salvagente anulare munito di sagola galleggiante deve essere collocato in una posizione facilmente raggiungibile da qualsiasi parte della barca. In panna
Quando si lancia un salvagente anulare bisogna evitare di colpire il naufrago basta farlo finire vicino a chi è in acqua.
Mentre la barca si allontanerà, si lascia filare la cima che lo trattiene la cui estremità è legata alla barca , in modo che il salvagente rimanga dov’è caduto e possa essere raggiunto dal naufrago. Uomo a mare
A questo punto conviene cercare di determinare il punto nave, anche approssimativamente, in modo che in caso di necessità abbiamo già le coordinate da indicare per il soccorso.
Non si trascuri, poi, per evitare sorprese in caso di necessità, una verifica dell’apparato radio ed in particolare al canale 16.Comunicazioni radiotelefoniche
Una chiamata “per prova apparato” consente oltretutto di ottenere eventuali risposte anche da navi nei paraggi.
E’ buona cosa tenere acceso il motore al minimo, in questo modo si potrà avere, in caso di necessità, un motore caldo in grado di prestare immediatamente la sua opera e la batteria in piena efficienza. Mal tempo navigare al largo
Con una verifica di tutte le aperture, maniche a vento e tambucio compresi, per assicurarsi che siano ben fermati e non offrano facili vie d’acqua, si può concludere la preparazione della barca.

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