Precedenze di rotta

Non sempre chi va per mare conosce le precedenze di rotta.
Ci sono delle regole generali dove ogni imbarcazione deve procedere a velocità di sicurezza in modo da poter agire in maniera appropriata ed efficiente per evitare collisioni.
Prima di tutto bisogna tenere conto se si naviga a motore o a vela;
Una imbarcazione a vela o a motore deve lasciare la rotta :
Ad una imbarcazione che non governa o in difficoltà di manovra o condizionata dalla sua immersione, ad una in motopesca o traghetto o nave militare.
Quando si naviga a vela si ha la precedenza su una barca a motore eccetto quando si ha una rotta raggiungente.
Tra due barche a vela, la precedenza è della barca che naviga con mure a dritta, quando due barche a vela sono sulle stesse mure la precedenza va alla barca sottovento.
Come dice il codice della navigazione;
Rotte parallele: quando due unità hanno rotte parallele, o parallele ed opposte, ciascuna mantiene la propria rotta senza alcuna manovra.
Rotte opposte: quando due unità a propulsione meccanica si vanno incontro con rotte opposte, o quasi, in modo da implicare pericolo di collisione, ognuna deve accostare a dritta, in modo da passare a sinistra dell’altra.
Rotte d’incrocio: quando due unità a motore hanno rotte d’incrocio, quelle che vede l’altra sulla dritta, deve accostare a dritta o per evitare la collisione, rallentare , fermare o od invertire la rotta; l’altra deve proseguire in rotta e velocità senza manovra alcuna.
Rotta raggiungente: è quella di una unità a vela o a motore che ne raggiunge un’altra, dopo averla avvistata da una direzione che non consentirebbe, di notte, di vedere nessuno dei fanali laterali e , quindi che si trova entro il settore di 135° del fanale di poppa della nave raggiunta.

rotta raggiungente
L’unità raggiungente può transitare a dritta o a sinistra della nave raggiunta, anche se è opportuno che superi a sinistra per lasciarle comunque libera la rotta.
Quando si incontra una grande nave bisogna tenere in considerazione che la stessa può accostare solo con curve di evoluzione di ampio raggio di conseguenza anche se non ha la precedenza occorre accostare lo stesso.
Bisogna tenere anche conto, del “cono d’ombra” invisibile diritto di prora di queste grandi navi che non riescono a vedere le piccole barche che incrociano davanti a prua.

rotta incrocio

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