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Nella nautica il nodo di Prusik lo si esegue attorno ad un asta, a un palo o ad una scotta e permette di incocciare anche il gancio di sicurezza del proprio bansigo quando si va a riva in testa d’albero. Infatti ,come ho già detto, la caratteristica del nodo di Prusik è che, se non esiste un carico, scorre liberamente attorno all’oggetto al quale è avvolto mentre si blocca e non scorre una volta che viene esercitata una trazione. Il nodo di Prusik ha una presa e un rilascio di varia sicurezza ed intensità, ma in nessun caso può essere sciolto con facilità quando è ben stretto e sotto carico. Per scioglierlo è indispensabile che non sia in trazione e in certe occasioni bisogna utilizzare entrambe le mani, per cui è necessario fare molta attenzione in questa operazione per non rischiare di cadere non avendo una presa con almeno una mano. Il nodo di sicurezza (fig. A-B) si basa normalmente sulla struttura del nodo a bocca di lupo. Per maggior sicurezza è bene eseguire sei avvolgimenti (fig. C). Nella nautica, di solito, le drizze sono ricoperte da una calza, ma nel caso in cui si utilizzi una scotta priva della calza, si ritiene che su una cima con avvolgimento destrorso regga meglio un nodo eseguito verso destra; viceversa nel caso di scotte sinistrorse (fig. D). In caso di cime intrecciate, entrambe le versioni sono valide.
