Maverick

Finalmente una novità nel mondo delle derive, si chiama Maverick come il il nome dell’azienda che la produce.
Il Maverick viene prodotto in Inghilterra ed è stato creato dal progettista italiano Daniele Vitali famoso per aver progettato l’Open Bic un’altra deriva “intelligente” che personalmente adoro. Optimist si o no
lo stesso ha progettato un piccolo mini transat ed un 18 metri privi di randa ed albero (al suo posto due pali ..) con solamente le vele di prua. (E. Tross insegna )
Il Maverick è costruito in polietilene (praticamente indistruttibile) lungo 3,35 metri, largo 1,3 per un peso di 43 kg circa.
Il ring è tutto in alluminio per risparmiare giustamente sui costi, anche se l’albero l’avrei preferito in carbonio magari al 60% che costa più o meno come l’alluminio ma più performante.
Due sono le dimensioni della randa, una da 5 ed una da 6,25 metri quadrati (avrei fatto da 7 metri ).
Lo scafo è molto piatto e bagnato con una buona stabilità di forma, dovrebbe tenere bene la planata, anche con mare formato, una chicca le sedute gonfiabili.
Il Maverick è stato pensato per un molteplice utilizzo, deriva,sup,winsurf e deriva “in piedi”.
Vedo molto bene l’utilizzo come deriva classica, leggera, pratica,comoda e stabile, tra l’altro può portare sino ad un massimo di 150 kg.
Per quanto riguarda gli altri utilizzi sono molto scettico sia per l’utilizzo come deriva in piedi sia  come windsurf (il windsurf è un’altra cosa).
Mentre per l’utilizzo come Sup non so come giudicarlo, non ho idea cosa vuol dire spingere una tavola di quasi 40 kg…
Per ultimo e non meno importante il prezzo di acquisto; la versione deriva dovrebbe costare poco più di 3000 euro se fosse così sarebbe un prezzo interessante.

3 Risposte a “Maverick”

  1. L’ ho vista dal vero, versione deriva, in navigazione e non , mi ha entusiasmato !!
    Vorrei conoscere le dimensioni della sezione( circonferenza) dell’ albero non ricordo se e’ omogenea dall’ alto in basso

  2. ciao , il progetto in effetti é nato con albero in carbonio che é stato testato sui primi tre prototipi . Non avendo sartie va messa in conto una discreta flessione che finisce per sventare l’eccesso di potenza quindi limitare le prestazioni.Con albero in alluminio “standard” (non rastremato) abbiamo migliorato le stesse e contenuto i costi accettando una piccola differenza di peso.
    I video di questo profilo FB https://www.facebook.com/daniele.vitali.58511 ne sono la dimostrazione.
    A presto,
    Daniele Vitali

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