Il mal di mare

Il mal di mare è un malessere che colpisce molte persone se non tutte in determinate condizioni. La causa sembra che sia un’alterazione del sistema nervoso centrale, che riceve informazioni contrastanti dal labirinto dell’orecchio interno, dall’occhio e dai sensori del collo che segnalano la posizione della testa rispetto al corpo. Quindi quando ci troviamo per un determinato tempo in situazioni instabili, che siamo in barca o con un’altro mezzo, rischiamo di sentirci male. Il mal di mare si può manifestare in diverse forme più o meno gravi che vanno dalla semplice nausea alla perdita del controllo delle proprie capacità. La maggior parte delle persone, grazie ad un approccio graduale , riescono ad adattarsi ai movimenti di beccheggio e rollio della barca. Il rimedio migliore è quello di andare regolarmente in mare, infatti nel tempo il nostro organismo entra in sintonia con i movimenti del mare, cancellando quei segnali che sono propri di questo malessere. Purtroppo ci sono alcune persone (poche fortunatamente) che non ci si possono adattare, per queste l’unico rimedio è quello di non andare in barca. In casi estremi bisogna far sdraiare il malcapitato sul paiolato, se possibile in sentina, in attesa di rientrare in porto. Vi sono numerosi farmaci che possono aiutare a superare il mal di mare per un breve periodo di tempo ma li sconsiglio perchè come tutti i farmaci portano ad effetti collaterali indesiderati. Per risentire meno del disturbo e acellerare il processo di adattamento qualcosa si può fare, senza prendere farmaci. Occorre prima di tutto reagire con determinazione,tenendosi impegnati.talvolta il semplice stare al timone produce effetti miracolosi. Il freddo, la stanchezza, i cattivi odori vanno combattuti con adeguato equipaggiamento, corretto riposo e la pulizia degli interni in particolar modo della sentina e del wc. Anche l’alimentazione è importante, bisogna mangiare cibi facilmente digeribili, possibilmente salati, in piccoli pasti ed evitare gli alcolici.