La seconda ancora

Sei alla fonda aumenta il vento e devi dare la seconda ancora.
Se non ti è mai capitato arriverà il giorno che ,mentre sei tranquillamente ancorato in rada , all’improvviso il vento aumenta e supera i 30 nodi e mette in crisi il tuo ancoraggio.
La prima cosa da fare è accendere il motore quindi preparo la seconda ancora con relativo spezzone di catena e grillo da collegare al diamante dell’ancora principale.
A questo punto recupero la catena con l’ancora principale e se ci sono altre barche vicino mi allontano da esse.
Cercando sempre di tenere la prua al vento collego la catena dell’ancora secondaria al diamante della prima, dopo di che calo la seconda ancora fino a quando non ha toccato il fondo.
A questo punto faccio in modo che sul fondo si depositi tutta la catena.
Aspetto qualche secondo e filo la catena dell’ancora principale fin che posso, tenendo conto di ciò che mi circonda.
Riduco piano piano la potenza del motore in modo tale che il vento costringa la barca a fare marcia indietro.
Fatto questo e verificato che le ancore non arino metto il motore in folle controllo che la catena sia assicurata alla bitta della barca con una cima e con un nodo che sia facile da sciogliere attendo qualche minuto dopo di che spengo il motore.
Una volta finito l’ormeggio bisogna ricordarsi di portare in coperta qualche parabordo che può venire utile in caso di collisione con le barche vicine.
Se ho la possibilità imposto la posizione sul chartplotter in modo che mi avvisi se sto arando e comunque prendo dei riferimenti con quello che mi circonda.
Per la cronaca il sistema che uso per l’ancoraggio in queste condizioni viene chiamato appennellato.

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