La potenza della vela

La potenza della vela, cioè la forza espressa da ciascuna vela, è la somma di tre fattori: l’angolo di attacco, la forma della vela stessa e lo svergolamento.
L’angolo di attacco è la forma più semplice ed intuitiva, quella che si impara per prima ai corsi di vela.
Cazziamo la vela e la potenza aumenta, la laschiamo e la forza (potenza) diminuisce.
Molliamo completamente la scotta e la vela fileggia.
Mettiamo la barca prua al vento e lei si fermerà.
Un angolo di attacco più largo aumenta la potenza della vela.
Tecnicamente l’aumento si ottiene sulla randa cazzando la scotta e il carrello, sul fiocco spostando il punto di scotta all’interno.
Ovviamente anche il timone ha la sua importanza.
In navigazione ogni volta che puggiamo aumentiamo la potenza, mentre orzando la stessa diminuisce.
L’angolo di attacco della vela, la sua inferitura è la prima fonte di potenza della vela stessa.
Una vela più grassa, genera maggior potenza di una piatta che però offre anche meno resistenza.
Anche in questo caso ci sarà una una forma ideale per ogni situazione.
La forma di una vela si modifica attraverso una serie di regolazioni, ad esempio la forma della randa è influenzata dalla preflessione dell’albero, dalla regolazione della base, dalla rigidità delle stecche, dal vang e poi, come per il fiocco, dalla tensione della drizza.
Il fiocco o genoa che sia, oltre che per la drizza, cambia forma in relazione alla diversa tensione dello strallo di prua che controlla la catenaria e alla posizione del carrello del punto di scotta, che influenza più direttamente lo svergolamento della vela.
Una balumina chiusa produce maggior forza e potenza.
Una vela svergolata, ovvero con la balumina nella parte alta completamente aperta, offre meno resistenza al vento di conseguenza meno potenza.
Sarà utilizzata nelle condizioni di vento sostenuto ( ad esempio).
La scotta della randa e del fiocco sono i primi responsabili della quantità di svergolamento presente su di una vela.
Il primo impatto di una scotta in realtà è sull’angolo di attacco, ma come una vela comincia a riempirsi e quindi a portare, l’effetto della scotta sullo svergolamento è immediato e diventa primario.
Nel fiocco la posizione del carrello di scotta consente di aumentare o diminuire lo svergolamento della vela a ogni variazione delle condizioni esterne sia del mare che del vento.
In maniera minore anche la prefessione dell’albero, la tensione dello strallo e la tensione delle drizze hanno una loro influenza sul grado di svergolamento di una vela.

Una risposta a “La potenza della vela”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *