Jet surf

Il jet surf o meglio “la” visto che è una tavola da surf a propulsione, più o meno un incrocio tra una tavola da surf ed un jet ski capace di una velocità di punta di circa sessanta km/h. E’ stata progettata e creata ,dopo circa quattro anni di studi, da Martin Sula, un ingegnere cecoslovacco che lavora in formula uno. La tavola pesa circa quindici kilogrammi ed è in fibra di carbonio, mentre il propulsore è un motore a due tempi di 100 centimetri cubici che genera un piccolo getto d’acqua, con un sistema propulsivo simile a quello di un jet acquatico. L’autonomia è di circa settantacinque kilometri “lineari” per una durata massima di circa novanta minuti. Praticamente è come andare su uno snowboard, con i piedi dentro alle “straps” paralleli alla linea longitudinale della tavola, in più ti puoi aiutare a tenerti in equilibrio con un cavo di sicurezza che è collegato alla parte frontale della tavola, che ha anche la funzione di regolatore di velocità mediante una piccola manopola posizionata all’estremità del cavo stesso. La batteria (che non si può caricare in acqua) ha una durata di circa quattro ore. Praticamente è come andare con una tavola da surf, una volta raggiunta la sommità dell’onda, si può spegnere il motore e cavalcare l’onda “in silenzio”. Il costo di questo “giocattolo” da nuovo è di circa diecimila dollari, ma si trovano buoni usati intorno ai tremila dollari. Dimenticavo in Italia per utilizzarla bisogna avere la patente nautica.

 

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