il vang

Il vang conosciuto anche come ritenuta del boma fu’ usato le prime volte verso gli anni 50 con lo scopo di impedire il sollevamento del boma (al lasco) e il conseguente svergolamento della randa. Nel passato le ritenute avevano l’inconveniente di dover essere manovrate ogni volta che veniva regolata la scotta della randa, e spostate sottovento ogni cambio di mura. La maggior parte dei vang moderni possono essere idraulici o con i rinvii, i primi sono composti da un martinetto idraulico mentre i secondi da paranchi de moltiplicati, essendo spesso sottoposti ad elevate sollecitazioni, sono disposti obliquamente da un resistente golfare fissato sotto il boma ad un altrettanto robusto attacco all’albero posizionato poco sopra la mastra. Questo attacco di solito e’ rotante sullo stesso asse verticale su cui ruota la trozza. Raramente si vedono i vang “rovesciati”  dove i punti di attacco sono nella parte superiore del boma e sopra la trozza del boma sull’albero. Regolando il vang si tiene costante l’angolo di incidenza del vento apparente con il profilo della randa, al fine di ottimizzare il rendimento aereodinamico su tutta la superficie della vela, come la tensione della balumina e i relativi mostra vento ti fanno capire se la randa e’ a segno. Il vang e’ una sicurezza con il mare formato, quando andando al lasco la barca comincia a rollare costantemente. In queste condizioni le rapide oscillazioni laterali dell’albero provocano repentine variazioni di direzione del vento apparente, portando la parte bassa della vela, se svergolata per mancanza del vang, possa andare a collo, facendo strambare involontariamente e violentemente la randa.

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