Figaro 3

Disegnata dallo studio Van Peteghem – Lauriot-Prévost, Figaro 3 è la prima barca di serie che sarà dotata di foil.
Non è più solo tendenza, non è più solo l’ultima moda del momento.
La vela oggi  vola sui foil.
Un bel passo avanti per lo sviluppo e la diffusione delle “ali” anche nella nautica da diporto. Fino a oggi i foil si erano infatti visti solo su barche molto spinte come i catamarani per la Coppa America, i trimarani oceanici, gli Imoca 60 del Vendée Globe e qualche progetto one off, tipo i cat Easy to Fly o Flying Phantom e simili. A ostacolare la loro diffusione, oltre ad aspetti tecnici e di conduzione della barca, ci sono gli enormi costi di produzione delle appendici (derive e timoni), realizzati ancora pezzo per pezzo e non in serie. Il progetto del Gruppo Bénéteau apre invece le porte a un nuovo futuro e sviluppo di questa tecnologia anche per impieghi certamente corsaioli, ma meno spinti e più per tutti.

Per eseguire al meglio il progetto, il Gruppo ha creato il Bénéteau Racing Division Group e assegnato un sito produttivo dedicato a Nantes-Cheviré. Il primo esemplare è in fase di costruzione a cui seguirà una lunga fase di test durante l’estate 2017, successivamente nel corso del 2018 saranno prodotte le prime 50 barche.

Come si vede a prima vista, i foil hanno forma e posizione molto diverse da quelle viste sugli Imoca: sono a “faccia in giù” e posizionati molto in alto sullo scafo, una scelta che privilegia la sicurezza: in caso di urto nessuna parte strutturale verrà compromessa, e l’eventuale falla sarà molto in alto sullo scafo.
I foil hanno  il profilo rivolto verso l’interno e un carattere maggiormente versatile: “questo assicura non solo la potenza dinamica e la spinta verticale verso l’alto come succede a bordo degli Imoca, ma anche la minor resistenza possibile con arie leggere e una significativa riduzione dello scarroccio a velocità elevate” ha dichiarato Vincent Lauriot Prevost.
I foil non saranno però l’unico punto di forza della barca: lo scafo non avrà più i ballast.
La chiglia è più profonda e stretta e l’albero, poggiato in coperta, è stato spostato verso poppa per poter gestire grandi vele di prua murabili sul nuovo bompresso fisso.

A partire dall’edizione 2019, Figaro 3 sarà la barca utilizzata per la Solitaire Urgo – Le Figaro, famosa e storica regata francese che si svolge dal 1970 nel nord della Francia. Una regata appunto solitaria che ha forgiato gran parte dei più forti velisti oceanici, francesi e non solo.

I dati tecnici del Figaro 3

Lunghezza fuori tutto: 10,85 m
Lunghezza scafo: 9,75 m
Lunghezza al galleggiamento: 9 m
Baglio massimo: 3,4o m
Baglio al galleggiamento: 2,40 m
Pescaggio: 2,5 m
Dislocamento: 2.900 kg
Zavorra: 1.110 kg
Superficie randa: 39,5 mq2
Superficie fiocco: 30,5 mq2
Superficie spinnaker: 105 mq2
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2 Risposte a “Figaro 3”

    1. Bisogna aspettare qualche anno per vedere se ne vale la pena istallare dei foil sui monoscafi …..

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